lunedì 9 febbraio 2015

Campionato U17 Provinciale – Milano Silver 6



Malaspina – Forti e Liberi Monza  51 - 60  (15-16; 16-15; 10-14; 10-15)
Malaspina: tabellini ancora non disponibili
Stats di squadra: tiri da due 20/46 (43%), tiri da tre 1/11 (9%), tiri liberi 8/11 (73%)
Forti e Liberi Monza: tabellini ancora non disponibili


Sarà stata la qualità degli allenamenti in settimana, che raccontano essere stati più intensi sia negli atteggiamenti sia nella concentrazione. Sarà stato il fatto di avere recuperato qualche infortunato, anche se qualcuno è ancora fermo ai box e  qualcuno altro si trascina malanni fisici che ne condizionano le prestazioni o è appena rientrato da inattività prolungata. Sarà stato il fatto che di fronte avevamo i primi in classifica, fatto che ha agito sulla motivazione individuale e collettiva. Sarà stata una sommatoria di questi elementi. Chissà, forse anche altri. Resta il fatto che abbiamo visto in campo una squadra viva, vogliosa, con i ragazzi in campo con la faccia giusta e che, rispetto al solito, si sono parlati anche di più tra loro. Una squadra che è stata nel match per quasi tutta la partita, in alcuni momenti anche avanti nel punteggio (31-26 a pochi secondi dall’intervallo lungo, prima di una disattenzione sanguinosa che ci è costata un parziale di  0-5). Una squadra volitiva, che ha lottato e che, anche per questo motivo,  ha meritato il tifo dagli spalti. Una squadra che ha dato in più momenti la sensazione di riuscire anche a vincerla la partita. E quanto questa cosa avrebbe dato boost al morale, beh, lo sappiamo tutti.

Se vogliamo trovare una pecca, che, come spesso accade, costituisce al tempo stesso anche un  elemento di riflessione, lo scriba citerebbe il nervosismo. Nel momento forse di massimo sforzo e di massimo rendimento (il secondo quarto, chiuso con un buonissimo 50% dal campo), abbiamo cominciato a subire tanti fischi contro. Ci siamo innervositi sugli spalti, in panca e, soprattutto, in campo. Abbiamo cominciato a guardare troppo i fischi contro e a lamentarci per i non fischi a favore. Atteggiamento che, come sappiamo, non aiuta a rimanere concentrati. Non solo: di solito si ritorce anche contro. E, infatti, nella frazione successiva siamo stati puniti ulteriormente con un fallo tecnico.

Qualche veloce spunto di cronaca. Primi 10 minuti di gara in assoluto equilibrio (11 pari al sesto e 15-16 alla prima sirena). Da ricordare la bomba centrale (l’unica della giornata) di Kuschlan, che poco dopo va in contropiede e piazza altri 2 punti. Qualche passaggio poco accurato (compagni serviti all’altezza della ginocchia) ma complessivamente una bella intensità corale. Anche la concentrazione è buona e la mano non trema dalla lunetta (6 su 6, di cui 4 su 4 di Crespi). Nella seconda frazione, la brutta notizia è che già dopo soli quattro minuti dobbiamo rinunciare a Marcon che va in panca con 4 falli. Da ricordare, nel periodo, una bella entrata di Castigliano sulla destra, che si guadagna la linea di fondo servendo il compagno per un appoggio che vale i 2 punti. Un bell’intercetto di Russo in difesa, due passaggi veloci e siamo al tabellone con Villa che appoggia facile. Un coast-to-coast lanciato e prepotente di Porro. Nel terzo periodo un perentorio attacco al ferro di Schiavone, oggi più convincente e mobile di altre volte, ma in generale tutti portano fieno in cascina chi con la difesa chi con l'energia nel provare a correre. Proviamo tanto dall’arco (7 tentativi) senza però trovare la retina. Ma arriviamo al trentesimo ancora assolutamente agganciati alla partita (41-45) senza pagare troppo il gap fisico quando giochiamo con 4 piccoli insieme. Anche Villa, che ha corso tantissimo, guarda la fine della partita dalla panca per aver esaurito le energie. I fischi del grigio non ci aiutano, gli ospiti vanno in lunetta con regolarità mentre noi tiriamo la miseria di 11 liberi in tutta la gara, questa volta però il ferro lo attacchiamo anche in sovrannumero ma non veniamo premiati (al 26' 4 falli solo a favore contro 16 contro). La voglia di riacchiappare la partita si trasforma in foga eccessiva e ci fa perdere 5 palle consecutive contro una zona che dovremmo ben conoscere, vanificando l’energia spesa in difesa e sbattendo alle ortiche transizioni che, se convertite, avrebbero potuto cambiare l’inerzia del match. Avrebbero giovato più minuti di rassicurazione e fiducia e per mobilizzare energie positive, in taluni momenti più efficaci di ogni discorso tecnico. Ripartiamo da qui, dalla bontà degli allenamenti svolti in settimana e dalla ricerca nel correggere gli errori per tramutarli in certezze.
Finisce con un’altra sconfitta. Ma questa non fa male come le ultime.

Si torna in campo sabato 14 febbraio alle 17.00 in casa contro Rhinos Robbiate. Forza ragazzi, Forza Malaspina!!!

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