Gamma Basket Segrate – Basket Malaspina 57 – 40 (30 - 24)
Gamma Basket Segrate: Mastrillo,
Gianserra 4, Damiati 7, Romano 5, Gatto 1, Orsini 1, Cavagliere 6, De Biasi 2,
Panzeri, Pizzoccolo 6, Chiappa 25, Tascioli.
All. Biraghi/Bonadi
Malaspina: Abiuso, Benassi, Benciolini,
Castigliano 10, Crespi 6, Kushlan 2, Marcon 14, Peroni, Schiavone, Schieppati 2,
Serra 2, Villa 4. All. Pirri/Primo
Arbitro: Picozzi
Parziali dei quarti: 16/12, 14/12, 12/4, 15/12
Parziali dei quarti: 16/12, 14/12, 12/4, 15/12
Prossimo appuntamento: sabato prossimo 29 novembre alle 19.15 in casa
contro Here You Can B
Malino, così così, crisi profonda, lampi di vita, poi – ahimè – ancora
buio. Forse si potrebbe descrivere così la partita di sabato contro Gamma Basket
Segrate che – va detto quale dato oggettivo – schiera per 8/12 ragazzi del 98.
I primi tre aggettivi descrivono i primi tre quarti. A onor del vero l'inizio della gara ci ha riservato buone esecuzioni in attacco e letture di livello non seguite dalla giusta attenzione e aggressività in difesa, e ai primi errori i ragazzi perdono fiducia nei loro mezzi dimostrate da estemporanee giocate ma di assoluta qualità...... Alla fine del terzo
periodo siamo sotto di 14 (42-28) quindi la partita è tutto tranne che chiusa.
Il problema è che gli ultimi 10 minuti (quelli appunto della terza frazione)
sono stati una viaggio nell’incubo, apparentemente senza biglietto di ritorno: mettiamo
a referto solo 4 (miseri) punti, facciamo una serie di passaggi molli (sia sul
perimetro sia in area) che vengono regolarmente intercettati, chi è senza palla
gioca alla bella statuina come se avesse due blocchi di cemento ai piedi, a
rimbalzo non ci va quasi mai nessuno … e, quando riusciamo a prenderne uno in
difesa (e questa è una notizia) si mette palla a terra, si va di palleggio invece
di fare aperture veloci e correre in transizione. Quando comincia il quarto periodo, con le
ultime miglia da percorrere prima dello striscione finale, i titoli di coda
sembrano già pronti e probabilmente anche i tifosi più ottimisti sugli spalti stanno
riponendo la rabbia e la frustrazione per cominciare a pensare alla cena del
sabato sera … quando, improvvisamente, risorgiamo dalle ceneri e torniamo in
vita: mettiamo più grinta e attenzione in difesa (a proposito di difesa, sono
stati efficaci i 2-3 tentativi di difesa zona a tutto campo giocati nel primo
tempo) costringendo gli avversari a più di una palla persa consecutiva, attacchiamo
il ferro senza paura, prendiamo un paio di tiri aperti che trovano – finalmente
– il fondo della retina, facciamo un parziale di 2-9, ricuciamo il gap (44-37)
e i padroni di casa tornano a vedere qualche canotta verde con la faccia giusta
nello specchietto retrovisore …
E qui, a meno 7 con più di 5 minti da giocare, dopo esserci magicamente
accesi … ci spegniamo di nuovo, dimostrando purtroppo di non essere ancora “squadra”.
Purtroppo, infatti, pochi seguono l’esempio di chi è riuscito, mettendoci
grinta, cuore e (soprattutto) voglia di attaccare il ferro, a riaprire la
partita.
Niente da fare, il fuoco di paglia si esaurisce, commettiamo un sacco
di falli e finiamo seppelliti da una raffica di tiri liberi che chiudono la
partita sul 57-40.
Forza ragazzi !!! Il prossimo referto lo vogliamo rosa!!! Ricordiamoci
che le partite si vincono e si perdono tutti insieme. E se in campo un compagno
ha fin dall’inizio o trova durante la partita la luce negli occhi, bisogna che
la luce passi come un virus in tutti i compagni.
Avanti con fiducia e determinazione!!
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